Oro, argento e platino in rialzo dopo il deludente accordo commerciale tra Stati Uniti e Regno Unito
I metalli preziosi rimbalzano grazie al calo del dollaro
I metalli preziosi sono rimbalzati venerdì, mentre i mercati hanno messo in dubbio la forza dell'accordo commerciale recentemente annunciato tra Stati Uniti e Regno Unito, mettendo in dubbio la più ampia strategia commerciale degli Stati Uniti proprio prima dell'importante vertice Cina-USA del fine settimana.
L'oro, l'argento e il platino hanno registrato guadagni nelle prime ore di contrattazione in Europa, sostenuti da un calo dell'indice del dollaro statunitense (DXY), che è scivolato mentre gli operatori minimizzavano l'impatto dell'accordo commerciale di giovedì.
L'oro ha esteso la sua ripresa da un minimo precedente di 3275, dove l'EMA a 20 giorni ha fornito supporto durante la sessione asiatica. Il prezzo è poi rimbalzato a 3333, con un rialzo intraday di quasi lo 0,7% e un guadagno settimanale del 2,7%. Tuttavia, il momentum non è convincente. Il rimbalzo è avvenuto con volumi in calo e l'RSI a 4 ore rimane in territorio ribassista. Ciò suggerisce che la tendenza al ribasso a breve termine dell'oro potrebbe essere ancora in atto. Una rottura al di sotto della zona di domanda di 3267 esporrebbe l'oro a un ribasso più marcato e potenzialmente ai minimi di più settimane.
Argento e platino in rialzo oggi, ma la mancanza di volumi limita la fiducia nelle prospettive di rialzo
Anche l'argento ha registrato un modesto rialzo, attualmente scambiato vicino a 32,60 dopo aver mantenuto il supporto di 32,2 per la terza sessione consecutiva. La ripetuta difesa di questo livello mostra una domanda di fondo, ma la mancanza di volume sul rimbalzo odierno e un RSI a 4 ore neutro indicano una continuazione dell'attuale intervallo di consolidamento tra 32,2 e 32,75. L'argento ha guadagnato lo 0,5% oggi e quasi il 2% sulla settimana.
Dinamica dei prezzi di oro, argento e platino (aprile - maggio 2025). Fonte: TradingView
Il platino ha sovraperformato, salendo dell'1% dopo aver testato 978,8 durante la sessione asiatica e aver brevemente superato la resistenza di 991,1 che ha bloccato i prezzi negli ultimi due giorni. La mossa, sebbene non sostenuta, è stata in linea con i segnali rialzisti sia sul grafico RSI a 4 ore che su quello giornaliero. Se il metallo supera 991,1, potrebbe aprirsi la strada verso la soglia psicologica dei 1000 dollari.
Nel complesso, i guadagni odierni dei metalli preziosi sono guidati più dalla debolezza del dollaro che da un'ampia convinzione nei metalli stessi. L'attenzione del mercato si sposta ora sull'esito del vertice tra Stati Uniti e Cina in Svizzera, dove una mancata risoluzione delle richieste tariffarie potrebbe innescare un'ulteriore debolezza del dollaro e sostenere gli acquisti di beni rifugio la prossima settimana.
