10.05.2025
Artem Shendetskii
Autore e Redattore di Notizie
10.05.2025

Gli investitori di Wall Street abbandonano gli asset statunitensi a favore di quelli europei

Gli investitori di Wall Street abbandonano gli asset statunitensi a favore di quelli europei I fondi pensione europei hanno ridotto l'esposizione agli Stati Uniti, citando i rischi tariffari e il declino del dollaro.

Le principali istituzioni finanziarie statunitensi stanno riducendo le disponibilità in dollari e spostando gli investimenti in Europa, mentre il caos politico e le dispute commerciali sotto l'amministrazione Trump erodono la fiducia nella Federal Reserve e nei mercati statunitensi.

L'esodo è determinato dal crollo dei prezzi delle azioni statunitensi e dal calo del 7% del dollaro da gennaio, riporta Cryptopolitan.

Gli analisti avvertono che il calo potrebbe segnare l'inizio di una ritirata a lungo termine dagli asset statunitensi, con l'emergere di obbligazioni e azioni europee come alternative più sicure.

I fondi pensione guidano l'esodo, gli ETF registrano deflussi record

I fondi pensione e i gestori patrimoniali europei sono tra i più aggressivi nel riequilibrare i portafogli allontanandoli dalle azioni e dalle obbligazioni statunitensi. La società finlandese Veritas Pension Insurance Company ha tagliato l'esposizione agli Stati Uniti nel 1° trimestre, citando le incertezze tariffarie, mentre l'australiana UniSuper ha messo in discussione la sua ampia allocazione di asset statunitensi.

In Danimarca, i fondi pensione hanno effettuato i maggiori acquisti di azioni europee dal 2018. Nel frattempo, ad aprile sono stati ritirati 2,5 miliardi di euro dagli ETF europei che detenevano attività statunitensi, e i dati di maggio indicano che i deflussi continuano.

La debolezza del dollaro alimenta la fuga di capitali, la domanda di hedge sale

La flessione del dollaro sta esacerbando il sell-off mentre gli investitori istituzionali si coprono dai rischi valutari. Bank of America stima che gli investitori europei avrebbero bisogno di 2,5 trilioni di dollari per coprire completamente l'esposizione valutaria, spingendo potenzialmente il dollaro ancora più in basso.

Anche lo State Teachers' Retirement System della California sta riconsiderando il proprio portafoglio, che è pesantemente influenzato dagli Stati Uniti, avvertendo che le politiche tariffarie dell'amministrazione Trump potrebbero indurre i partner commerciali stranieri a scaricare gli asset statunitensi, esercitando un'ulteriore pressione sul dollaro.

Recentemente abbiamo scritto che l'Unione Europea sta compiendo passi formali per contestare l'imposizione da parte degli Stati Uniti di dazi su auto e parti di auto dell'UE, annunciando giovedì che presenterà una causa all'Organizzazione Mondiale del Commercio.

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