14.05.2025
Sholanke Dele
Analista presso Traders Union
14.05.2025

L'indice del dollaro statunitense riduce i guadagni settimanali, mentre i dati sull'IPC attenuano le prospettive della Fed

L'indice del dollaro statunitense riduce i guadagni settimanali, mentre i dati sull'IPC attenuano le prospettive della Fed Il DXY scivola dopo il rally di inizio settimana

L'indice del dollaro statunitense (DXY) ha iniziato la settimana con una nota decisa, estendendo la sua ripresa con un forte guadagno dell'1% che ha portato la quotazione vicino a 101,5. L'avanzata è avvenuta grazie alla risposta positiva degli investitori ai segnali di allentamento delle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina, una spinta iniziale che ha brevemente rafforzato il sentiment sul biglietto verde.

Tuttavia, sono emerse rapidamente delle barriere tecniche e fondamentali al livello di 101,5. Dal punto di vista grafico, questa zona si interseca con una linea di tendenza chiave del primo trimestre e con la media mobile esponenziale a 50 giorni, limitando ulteriori rialzi. La tempistica di questa resistenza tecnica ha coinciso con un cambiamento delle aspettative del mercato in seguito ai nuovi dati economici degli Stati Uniti.

Dinamica dei prezzi del DXY (settembre 2024 - maggio 2025). Fonte: TradingView

In particolare, il rapporto sull'indice dei prezzi al consumo (CPI) di aprile ha mostrato un aumento dell'inflazione di appena lo 0,2% sul mese, più debole rispetto alle previsioni di consenso dello 0,3% e rafforzando le aspettative che la Federal Reserve potrebbe orientarsi verso un allentamento nel corso dell'anno. Questa sorpresa ha raffreddato lo slancio del dollaro e ha innescato un'inversione che ha cancellato gran parte dei guadagni settimanali precedenti.

L'RSI dell'indice del dollaro USA mostra una tendenza neutrale mentre il prezzo si consolida tra le EMA chiave.

Mercoledì 14 maggio, il DXY si è riportato vicino al livello di 100,45 - il suo precedente massimo settimanale - dove il prezzo ha trovato un supporto a breve termine. Da allora la volatilità si è ridotta e l'indice del dollaro si è mantenuto su un modesto guadagno settimanale dello 0,1%. Se la pressione di vendita continua e 100,45 viene violato, l'indice potrebbe tornare a testare il livello psicologico di 100, che si allinea strettamente con l'EMA a 20 giorni e potrebbe attirare acquisti tecnici.

Dal punto di vista dell'RSI, sia l'indicatore giornaliero che quello a 4 ore si trovano ora in territorio neutrale, suggerendo che il dollaro potrebbe muoversi lateralmente nel breve termine. Gli operatori osserveranno se il DXY consoliderà tra le EMA a 20 e 50 giorni per il resto della settimana, in attesa di ulteriori segnali macro per guidare la direzione.

Il DXY è salito a 101,5 dopo che la tregua tariffaria tra Stati Uniti e Cina ha fatto aumentare i rendimenti e la domanda. Il prezzo si è fermato sulla resistenza in attesa che i dati sull'IPC confermassero il breakout.

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