L'indice del dollaro USA oscilla vicino a 100 mentre i rendimenti si ritirano dopo i dati poco incoraggianti sulle vendite al dettaglio

L'indice del dollaro statunitense (DXY) si trova ad affrontare una nuova pressione al ribasso questo venerdì, a seguito di una serie di comunicati macroeconomici poco incoraggianti che hanno innescato un notevole calo dei rendimenti dei Treasury e un'attività di prezzo contenuta su tutto il mercato del dollaro.
L'indice è scambiato vicino al supporto psicologico chiave di 100 dopo un calo giornaliero dello 0,15% fino ad oggi.
Il movimento dei prezzi è la risposta ai dati sulle vendite al dettaglio e sul raffreddamento dell'inflazione alla produzione pubblicati giovedì. Questi dati hanno provocato un calo del rendimento del Tesoro USA a 10 anni dal picco mensile del 4,55% al 4,40% durante la sessione europea di venerdì.
Dinamica dei prezzi del DXY (aprile - maggio 2025). Fonte: TradingView
Sul fronte tecnico, l'azione dei prezzi si sta comprimendo tra la resistenza di 100,7 e il supporto di base di 100,0, rafforzato dall'EMA a 20 giorni. Il DXY è intrappolato in questa fascia ristretta da metà settimana, dopo un tentativo fallito di sostenere i guadagni al di sopra di 101,50 dollari all'inizio della settimana. Una rottura decisiva al di fuori di questa fascia darà forma alla prossima fase della direzione del dollaro.
La tendenza a breve termine dell'indice del dollaro USA è messa in discussione, mentre l'RSI diventa ribassista.
Gli indicatori di momentum sono già orientati al ribasso. L'RSI, sia sul grafico a 4 ore che su quello giornaliero, ha attraversato il territorio negativo, suggerendo un cambiamento nel momentum dei prezzi. Tuttavia, la tendenza ribassista più ampia sarà confermata solo quando l'indice romperà al di sotto del livello di struttura del mercato di 99,67. Fino a quel momento, gli operatori possono ancora considerare l'attuale debolezza come parte di un pullback più profondo all'interno di un recente trend rialzista di breve termine.
Sebbene si preveda che la Fed manterrà i tassi d'interesse fermi nelle prossime due riunioni politiche, il mercato sta iniziando a soppesare con maggiore attenzione l'indebolimento dell'impulso economico rispetto alla retorica da falco della Fed.
Tecnicamente, al ribasso, 99,67 è il livello chiave di invalidazione per i tori, mentre un movimento sostenuto al di sopra di 100,7 sarà necessario per ravvivare il sentimento rialzista a breve termine. Per ora, il dollaro si trova in un punto di decisione, seguendo da vicino sia i movimenti dei rendimenti che la prossima ondata di dati macro.
Il DXY si è mantenuto tranquillamente al di sopra di 100,0 mentre gli operatori attendevano i dati chiave degli Stati Uniti e il discorso di Powell. L'RSI è rimasto piatto e la volatilità dei prezzi si è compressa vicino a un livello psicologico chiave.