22.05.2025
Sholanke Dele
Analista presso Traders Union
22.05.2025

La ripresa dell'indice del dollaro USA fatica a scendere sotto la resistenza di 99,8 in vista dell'impatto del PMI

La ripresa dell'indice del dollaro USA fatica a scendere sotto la resistenza di 99,8 in vista dell'impatto del PMI Il DXY è in rialzo dello 0,25% vicino a 99,4

L'indice del dollaro statunitense (DXY) sta tentando un lieve recupero giovedì dopo aver subito tre chiusure giornaliere consecutive ribassiste all'inizio della settimana.

Alla fine delle contrattazioni europee, il DXY è in rialzo dello 0,25% vicino a 99,4, recuperando parte delle perdite di mercoledì e riducendo il calo settimanale a circa -1,05%. Tuttavia, i livelli di resistenza tecnica e le preoccupazioni macroeconomiche irrisolte limitano le prospettive di rialzo.

I punti salienti

- Il DXY rimbalza dopo tre giorni di calo, ma si trova ad affrontare una forte resistenza vicino a 99,8

- L'RSI rimane ribassista, segnalando un limitato slancio verso l'alto

- Il downgrade di Moody's e l'incertezza macroeconomica limitano la forza del dollaro

La ripresa è iniziata nelle tarde ore della sessione nordamericana di mercoledì e si è estesa in Europa durante la sessione di trading asiatica. Il prezzo si è mantenuto al di sopra del minimo della sessione precedente a 98,86 e ha trovato supporto durante la notte, durante un'azione di prezzo relativamente tranquilla. Il DXY ha toccato un minimo intraday di 99,01 prima di risalire verso 99,4 durante la sessione europea.

Dinamica dei prezzi dell'indice del dollaro statunitense (dicembre - maggio 2025). Fonte: TradingView

Nonostante il rialzo di oggi, il percorso al rialzo è limitato. Il prezzo si sta avvicinando alla resistenza vicino a 99,55 e al di sopra di questa si trova la media mobile esponenziale a 20 giorni a 99,8. Questi due livelli formano una barriera a breve termine. Questi due livelli formano una barriera a breve termine che coincide con il calo del momentum RSI. L'RSI giornaliero è ancora bloccato in territorio ribassista vicino a 45, suggerendo che l'attuale rimbalzo potrebbe faticare a evolvere in un più ampio cambiamento di tendenza. Se il DXY non riesce a superare questi livelli, il prossimo obiettivo di ribasso a breve termine è il minimo del giorno precedente a 98,86, dove è probabile che si concentri la liquidità di vendita.

Il trend di breve termine del DXY rimane fragile senza un cambiamento della propensione al rischio o una sorpresa dei dati

La debolezza più ampia di questa settimana è stata guidata dai cambiamenti del sentiment sul fronte fondamentale. La fiducia degli investitori nel dollaro è stata scossa dal declassamento delle prospettive di credito degli Stati Uniti da parte di Moody's, che si è aggiunto alla pressione già derivante dalla mancanza di chiarezza sui negoziati commerciali e sulla direzione della politica tariffaria. Queste incertezze hanno indotto gli operatori a prezzare un maggiore premio per il rischio sugli asset denominati in dollari.

La direzione di oggi potrebbe dipendere anche dai nuovi dati PMI. Il PMI manifatturiero flash è previsto a 49,9, al di sotto della soglia di espansione di 50 e inferiore alla lettura di 50,2 del mese scorso. Il PMI Flash dei servizi dovrebbe salire a 51 da 50,8. Eventuali sorprese al ribasso in questi dati potrebbero riaccendere i timori di un rallentamento economico e limitare le possibilità di un'ulteriore ripresa del dollaro.

In sintesi, il DXY è rimbalzato dopo le forti perdite, ma deve far fronte a una significativa pressione dall'alto sia per i livelli dei grafici che per l'incertezza economica. A meno che i dati chiave o il tono fondamentale non cambino in positivo, i guadagni di oggi potrebbero essere temporanei all'interno di una più ampia tendenza al ribasso.

L'indice del dollaro statunitense è sceso al di sotto del supporto chiave in seguito al downgrade di Moody's e alle crescenti preoccupazioni sul debito. L'RSI si è avvicinato al territorio di ipervenduto mentre l'indice ha esteso la sua striscia di tre giorni di perdite.

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