Le azioni di Visa e Mastercard scendono a causa del boom delle stablecoin

Le azioni di Visa e Mastercard hanno subito un brusco calo venerdì scorso, azzerando oltre 60 miliardi di dollari di valore di mercato combinato, in un contesto di crescente ansia degli investitori per l'interruzione delle transazioni in stablecoin.
Visa (NYSE: V) è scesa del 4,98% a 352,85 dollari, mentre Mastercard (NYSE: MA) è scivolata del 4,62% a 562,03 dollari, rendendo entrambi i colossi dei pagamenti tra i peggiori performer del Dow Jones Industrial Average per la giornata, riporta Cryptopolitan.
Il crollo è avvenuto dopo che un articolo del Wall Street Journal ha rivelato che grandi rivenditori come Walmart stanno valutando l'uso di stablecoin - token digitali sostenuti da valute fiat - per bypassare le reti di pagamento tradizionali e ridurre i costi delle transazioni.
Le stablecoin sfidano le infrastrutture di pagamento tradizionali
Sebbene Visa e Mastercard non riscuotano direttamente le commissioni interbancarie - quelle vanno alle banche emittenti - esse traggono profitto da ogni transazione effettuata con carta attraverso le loro reti. Un passaggio ai pagamenti basati sulle stablecoin minaccerebbe il fossato economico che hanno costruito per decenni.
Jorn Lambert, Chief Product Officer di Mastercard, ha riconosciuto il potenziale delle stablecoin già in aprile, affermando che potrebbero "semplificare i pagamenti e il commercio", ma ha anche sottolineato che l'implementazione richiederebbe un'infrastruttura e una fiducia significative. Nel frattempo, gli analisti sottolineano che l'inerzia dei consumatori e la convenienza delle carte di credito potrebbero tenere le monete stableco in disparte, almeno per ora.
Gli analisti invitano alla cautela rispetto alle preoccupazioni premature
Nonostante la reazione del mercato, diversi analisti hanno minimizzato l'immediatezza della minaccia. David Koning di Baird ha sostenuto che le abitudini dei consumatori favoriscono le carte di credito per via dei vantaggi e della convenienza, affermando: "Non sono sicuro che la gente voglia prendersi del tempo per spostare il contante verso le monete stabili".
Allo stesso modo, Harshita Rawat di Bernstein ha scritto che qualsiasi trazione nell'uso delle stablecoin sarà "misurata in anni", probabilmente limitata ai pagamenti transfrontalieri o ai mercati emergenti. Diksha Gera di Bloomberg Intelligence ha aggiunto che l'incertezza normativa e la mancanza di fiducia dei consumatori sono i principali ostacoli a un'adozione diffusa. Mentre le monete stabili possono sconvolgere aree di nicchia, il panorama dei pagamenti nazionali rimane resistente - per ora.
Recentemente abbiamo scritto che Amazon e Walmart, due delle più grandi società di vendita al dettaglio del mondo, starebbero valutando l'emissione di proprie monete stableco garantite dal dollaro USA.