18.06.2025
Dmytro Kharkov
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Editore presso Traders Union
18.06.2025

Le azioni Tesla scendono sotto i 317 dollari in seguito all'avvertimento sul crollo delle consegne del 21% nel 2° trimestre

Le azioni Tesla scendono sotto i 317 dollari in seguito all'avvertimento sul crollo delle consegne del 21% nel 2° trimestre Il forte calo di Tesla segue l'avvertimento di Wells Fargo, che prevede un calo delle consegne nel secondo trimestre.

Al 18 giugno, il titolo Tesla è scambiato a 316,28 dollari, in calo del 3,9% nelle ultime 24 ore.

Il recente scivolone riflette un crescente scetticismo sulle prospettive a breve termine del gigante dei veicoli elettrici (EV).

I punti salienti

- Il titolo Tesla è sceso del 3,9% in seguito all'avvertimento di Wells Fargo sul calo del 21% delle consegne nel secondo trimestre.

- Gli analisti hanno citato il calo dei margini, la diminuzione dei ricavi da crediti EV e la crescente pressione sui fondamentali dell'auto.

- L'evento robotaxi del 22 giugno potrebbe offrire una spinta temporanea, ma i rischi di ribasso rimangono elevati.

Gli indicatori tecnici segnalano cautela e, sebbene i prossimi annunci di prodotti possano temporaneamente risollevare il sentiment, gli analisti restano divisi sulle prospettive a lungo termine.

L'attuale livello di negoziazione di Tesla, intorno ai 316 dollari, la colloca al di sotto delle principali medie mobili, in particolare della media mobile a 50 giorni, che si trova a circa 330 dollari. Questa rottura segnala una perdita di slancio a breve termine e potrebbe aprire la strada a correzioni tecniche più profonde.

Il titolo ha testato un minimo intraday di 312 dollari, rafforzando una fragile struttura di supporto nella fascia bassa dei 310 dollari. Gli oscillatori del momentum, come l'indice di forza relativa (RSI), si stanno indebolendo, e la recente rottura della trendline RSI suggerisce una dominanza ribassista. Anche il volume è aumentato durante l'ultimo movimento al ribasso, indicando una forte convinzione da parte dei venditori. Dal punto di vista del modello grafico, TSLA sembra completare una formazione a triangolo discendente, con massimi inferiori e minimi costanti, una configurazione che spesso si risolve con un crollo.

Dinamica del prezzo delle azioni TSLA (aprile 2025 - giugno 2025). Fonte: TradingView

Se l'area 310-312 dollari non dovesse reggere, il prossimo supporto si trova nella fascia 290-285 dollari, con un sostegno tecnico più forte vicino a 220 dollari. Più in basso, un canale ribassista dall'inizio del 2023 implica un potenziale calo a 170 dollari in uno scenario di risk-off prolungato. La resistenza si trova in prossimità dell'area di 330-340 dollari, che in precedenza fungeva da zona pivot. Un movimento al di sopra di questa fascia sarebbe necessario per suggerire un'inversione dell'attuale tendenza al ribasso.

Consegne deboli e declassamenti degli analisti mettono sotto pressione il sentimento

Il forte calo di Tesla fa seguito all'avvertimento critico di Wells Fargo, che prevede un calo sostanziale delle consegne nel secondo trimestre. Secondo i loro dati, le consegne del secondo trimestre sono in calo del 21% rispetto all'anno precedente, con una forte riduzione del volume in Europa del 42%, in Cina del 22% e in Nord America del 13%. Questa performance deludente fa scattare un campanello d'allarme, soprattutto perché il primo trimestre aveva già segnato il primo calo delle consegne di Tesla su base annua dopo la pandemia.

Wells Fargo ha ribadito il rating underweight (sottopesare) e ha tagliato l'obiettivo di prezzo a 120 dollari, citando l'indebolimento dei fondamentali dell'auto, la maggiore dipendenza dagli incentivi al finanziamento che erodono i margini e il calo dei ricavi del credito EV. La loro analisi suggerisce che anche la promessa di veicoli autonomi e le future storie di crescita come i robotaxi potrebbero non compensare i venti negativi a breve termine sulle consegne e sugli utili. Mettono inoltre in dubbio la capacità di Tesla di difendere la sua valutazione elevata, attualmente vicina a un rapporto P/E di 96x, soprattutto quando i concorrenti del settore automobilistico e tecnologico scambiano a 25x gli utili.

Altri analisti condividono le preoccupazioni. Business Insider descrive cinque rischi chiave: i continui ritardi nelle consegne, la compressione dei margini di profitto, l'incertezza che circonda il vociferato EV da 30.000 dollari, gli ostacoli normativi irrisolti per i robotaxi e la generale euforia delle valutazioni. I tori, tuttavia, non si risparmiano. Piper Sandler mantiene un obiettivo di prezzo di 400 dollari, prevedendo che l'annuncio dei robotaxi fungerà da catalizzatore. CFRA vede il fair value a 320 dollari e Morgan Stanley continua a sostenere la leadership di Tesla nell'AI e nella mobilità guidata dal software.

Pregiudizio ribassista a meno di sorprese nel Q2

In prospettiva, la traiettoria del titolo Tesla dipenderà in larga misura dai risultati del secondo trimestre e dall'accoglienza dell'attesissimo reveal di robotaxi, previsto per il 22 giugno ad Austin. Una buona presentazione del prodotto o un'anticipazione della guidance potrebbero stabilizzare il titolo o addirittura innescare un rally verso i 360-380 dollari, in linea con gli scenari ottimistici. Una rottura al di sopra dei 340 dollari sarebbe il primo segnale tecnico di un tale cambiamento.

Lo scenario di base, tuttavia, suggerisce un ulteriore ribasso. Se la debolezza delle consegne persiste e gli utili del secondo trimestre deludono, TSLA potrebbe scivolare a 285 dollari o più in basso, testando la zona dei 220-208 dollari entro la metà dell'estate. Se le condizioni macro dovessero peggiorare o la fiducia degli investitori erodersi ulteriormente, è possibile un ritorno a 170 dollari.

Tesla ha presentato versioni aggiornate delle sue Model S e Model X, con aerodinamica, sospensioni e isolamento dell'abitacolo migliorati, oltre a un'autonomia estesa e a un aumento del prezzo di 5.000 dollari. Nonostante i miglioramenti, TSLA è cresciuta solo dell'1%, segnalando una risposta contenuta da parte degli investitori.

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