20.06.2025
Jainam Mehta
Collaboratore
20.06.2025

La quotazione di EUR/USD fatica a scendere sotto 1,1530 dollari, mentre le tensioni geopolitiche e la forza del dollaro frenano la ripresa

La quotazione di EUR/USD fatica a scendere sotto 1,1530 dollari, mentre le tensioni geopolitiche e la forza del dollaro frenano la ripresa EUR/USD fatica a scendere sotto la resistenza di 1,1530 mentre la domanda di dollaro rimane forte tra i rischi geopolitici

Il tasso di cambio euro-dollaro USA si avvia al fine settimana con progressi limitati, scambiando appena sotto la soglia di 1,1530 dopo una modesta ripresa questa settimana. Sebbene la coppia sia riuscita a salire per tre sessioni consecutive, il suo rialzo rimane limitato poiché le tensioni geopolitiche e la domanda di dollari continuano a dominare lo scenario macro.

Punti salienti

- La coppia EUR/USD è appena al di sotto di 1,1530, nonostante i tre giorni di recupero.

- Il rischio geopolitico e la solida domanda di dollari pesano sul sentiment dell'euro

- La struttura tecnica rimane ribassista a meno che il breakout di 1,1570 non venga confermato

I venti contrari geopolitici e macro limitano la forza dell'euro

Nonostante un certo sollievo nel sentimento di rischio dopo i commenti del Presidente Trump che hanno ridotto la probabilità di una risposta militare immediata in Medio Oriente, l'euro rimane sotto pressione. Le continue preoccupazioni per una più ampia escalation Iran-Israele e le persistenti tensioni commerciali tra l'eurozona e gli Stati Uniti continuano a offuscare la fiducia degli investitori. Con l'avvicinarsi della scadenza tariffaria dell'amministrazione Trump del 9 luglio e gli scarsi progressi nei negoziati, la propensione al rischio del mercato rimane fragile.

Previsione dei prezzi EUR/USD (Fonte: TradingView)

Nel frattempo, l'aumento dei prezzi del petrolio - oltre il 12% da maggio - mette ulteriormente a dura prova l'economia dell'eurozona, che già mostra segni di debolezza. Mentre il sentimento delle imprese francesi si è mantenuto stabile, la fiducia del settore manifatturiero si è indebolita, aumentando le difficoltà dell'euro. La rinnovata attenzione del Presidente della BCE Christine Lagarde per la tenuta del commercio regionale riflette la crescente preoccupazione per le vulnerabilità strutturali del blocco.

Le prospettive tecniche mostrano un orientamento ribassista

Dal punto di vista grafico, la coppia EUR/USD continua a consolidare al di sotto del limite superiore del canale discendente a 1,1570. La coppia non riesce a chiudere al di sopra di 1,1530, allineandosi al massimo del 18 giugno. Una rottura al di sopra di 1,1570 sarebbe necessaria per invertire la tendenza correttiva a breve termine e riportare lo slancio verso il massimo del 12 giugno a 1,1630.

Al ribasso, il supporto iniziale si trova a 1,1445. Una chiusura al di sotto di questo valore potrebbe portare la coppia verso i minimi del 6 e 10 giugno vicino a 1,1370, che coincide anche con il 61,8% di ritracciamento di Fibonacci del rally di maggio.

Nell'analisi di EUR/USD precedentemente discussa, abbiamo sottolineato il ruolo critico del livello di 1,1570 nel definire la struttura del trend a breve termine. Questa barriera rimane in gioco e, a meno che non venga superata in modo convincente, la fase di correzione ribassista sembra destinata a continuare fino alla fine del mese.

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