17.12.2024
Dmytro Kharkov
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17.12.2024

I prezzi del petrolio arretrano a causa dei dati sulla Cina e dell'anticipazione della decisione della Fed sui tassi di interesse

I prezzi del petrolio arretrano a causa dei dati sulla Cina e dell'anticipazione della decisione della Fed sui tassi di interesse Prezzi del petrolio stabili in un contesto di cautela del mercato

I prezzi del greggio sono scesi martedì, mentre gli operatori si sono mossi con cautela in vista della decisione sui tassi di interesse della Federal Reserve statunitense. Il West Texas Intermediate (WTI) è stato scambiato a 70,37 dollari al barile, mentre il Brent si è attestato a 73,67 dollari al barile, entrambi in leggero calo rispetto alla chiusura di lunedì. Il sentimento del mercato è stato smorzato da dati economici contrastanti provenienti dalla Cina, il più grande importatore di petrolio al mondo. La produzione industriale cinese è cresciuta del 5,4% a novembre, battendo le previsioni del 5,3%. Tuttavia, le vendite al dettaglio sono rallentate al 3% su base annua, ben al di sotto dell'espansione del 4,8% di ottobre. Questo squilibrio ha accentuato le preoccupazioni sulla ripresa economica cinese, inducendo gli operatori petroliferi ad adottare un atteggiamento più cauto.

Grafico USOIL (maggio 2024 - dicembre 2024) Fonte: Trading View

Prospettive tecniche: livelli chiave da tenere d'occhio

Il greggio WTI ha mantenuto un tono rialzista, scambiando a 70,42 dollari, sostenuto dall'EMA a 50 giorni a 70,04 dollari e dall'EMA a 200 giorni a 69,37 dollari. La resistenza immediata si trova a 71,38 dollari, con un potenziale obiettivo di rialzo a 72,23 dollari in caso di rottura del prezzo. Al ribasso, i livelli di supporto chiave sono segnati a 69,95 e 69,11 dollari.

Allo stesso modo, il greggio Brent è rimasto fermo a 74,05 dollari, sostenuto dall'EMA a 50 giorni a 73,59 dollari e dall'EMA a 200 giorni a 73,02 dollari. Una spinta al di sopra dei 74,55 dollari potrebbe portare il Brent a testare i 75,35 dollari, mentre un calo al di sotto dei 73,64 dollari potrebbe spingere i prezzi verso i 72,87 dollari.

I trader restano concentrati sull'imminente riunione della Fed, dove è previsto un taglio dei tassi di 25 punti base. Tuttavia, l'entità del taglio rimane incerta, mantenendo gli operatori di mercato in tensione. Nel frattempo, le ultime sanzioni dell'UE contro la Russia non hanno ancora avuto un impatto sui prezzi del petrolio, in quanto le esportazioni russe continuano ad essere effettuate attraverso navi non UE.

In precedenza, abbiamo parlato della tenuta dei prezzi del petrolio a causa delle preoccupazioni sull'offerta e dei rischi geopolitici legati alle sanzioni contro la Russia e l'Iran.

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