Il Nasdaq Composite guadagna il 33% a giugno, mentre gli operatori valutano la testimonianza di Powell

L'indice Nasdaq Composite [IXIC] ha appena chiuso uno dei trimestri più forti degli ultimi anni, salendo del 33% tra il minimo di aprile e la fine di giugno.
Un catalizzatore significativo è stato l'annuncio della pausa tariffaria da parte del Presidente Trump all'inizio di aprile, che ha innescato un acquisto aggressivo dei ribassi su tutta la linea.
I punti salienti
-Il Nasdaq chiude il trimestre in rialzo del 33% rispetto al minimo di aprile, grazie alla pausa tariffaria e all'ottimismo commerciale.
-L'RSI in zona di ipercomprato aumenta il rischio di pullback all'inizio di luglio.
-La testimonianza odierna di Powell potrebbe dare nuovo slancio o innescare una correzione.
Da un punto di vista tecnico, l'indice ha messo in scena una corsa rialzista sostenuta di 6 giorni fino alla fine del trimestre, con un guadagno del 6,6% per il mese di giugno. Questo trend rialzista è stato probabilmente amplificato dai gestori di portafoglio che si sono impegnati in attività di window dressing per migliorare la loro performance trimestrale. La recente ripresa dei colloqui commerciali tra Stati Uniti e Canada ha fornito ulteriore carburante, spingendo l'indice a un nuovo record di 20.420 dollari lunedì 30 giugno.
Dinamica dei prezzi del NASDAQ (maggio-luglio 2025). Fonte: TradingView
La mossa ha portato l'indice in territorio di ipercomprato sia sull'indice di forza relativa a 4 ore che su quello giornaliero. Sebbene non si tratti di un vero e proprio segnale di vendita, ciò suggerisce che è plausibile una ripresa a breve termine, soprattutto con l'inizio del nuovo mese e con la presa di profitto da parte di alcuni investitori.
L'RSI del Nasdaq sale in territorio di ipercomprato, ponendo le basi per un pullback all'inizio di luglio.
Il supporto si allinea ora vicino al precedente massimo storico di 20.200 dollari, un livello che potrebbe fungere da trampolino di lancio se il sentimento rimane costruttivo. L'ampiezza del recente movimento e il posizionamento degli indicatori tecnici rendono questa zona di supporto un livello importante da tenere d'occhio in caso di ritracciamento.
In prospettiva, i fattori macroeconomici restano al centro dell'attenzione. Le speranze di un taglio dei tassi d'interesse continuano a crescere, mentre l'incertezza economica persiste. Gli investitori tengono d'occhio anche i progressi nei negoziati commerciali. Entrambi i fattori hanno dato forma ai recenti flussi rialzisti e continueranno a influenzare la direzione del mercato.
L'attenzione si sposta ora sulla testimonianza del presidente della Fed Powell, prevista per la sessione nordamericana di oggi. Qualsiasi cambiamento di tono in merito alle aspettative sui tassi potrebbe provocare reazioni brusche sui mercati statunitensi, compreso il Nasdaq. Se Powell accenna a un allentamento, l'indice potrebbe estendere il suo rally. D'altro canto, la retorica da falco potrebbe invitare a una correzione a breve termine, soprattutto alla luce delle attuali letture di ipercomprato.
Il Nasdaq ha superato le preoccupazioni per i dazi, l'inflazione e le tensioni con l' impennata dei titoli tecnologici e crittografici. L'RSI si è spostato nella zona di ipercomprato sopra 70 mentre il prezzo si spingeva verso i massimi storici.