15 ore fa
Sholanke Dele
Analista presso Traders Union
15 ore fa

Le azioni Alphabet aprono in ribasso a causa delle vendite di insider e dei rischi del DOJ che pesano sul sentiment

Le azioni Alphabet aprono in ribasso a causa delle vendite di insider e dei rischi del DOJ che pesano sul sentiment Le azioni sono state vendute a un prezzo medio compreso tra 176,69 e 179,52 dollari.

Il titolo Alphabet Inc. ha aperto il mese di luglio con una nota positiva, proseguendo la traiettoria al rialzo di fine giugno.

L'ultimo rialzo del titolo risale al 3 luglio, ultimo giorno di contrattazione prima della festa dell'Indipendenza degli Stati Uniti. La sessione ha visto Alphabet superare il massimo del giorno precedente di 178,80 dollari per toccare 179,70 dollari, segnando un guadagno dello 0,6% che ha trasformato la settimana in profitto nonostante le incertezze di metà settimana.

- Alphabet ha iniziato lunedì 7 luglio con una perdita dello 0,67% nel premercato a 178,43 dollari.

- L'RSI superiore a 60 su entrambi i grafici giornalieri e a 4 ore segnala un forte slancio.

- Rimane la resistenza a 181 dollari, mentre le vendite di insider e le notizie normative pesano sul sentiment.

Uno sviluppo significativo della scorsa settimana è stata la vendita di 32.500 azioni di Classe C da parte dell'amministratore delegato Sundar Pichai, che ha fruttato circa 5,8 milioni di dollari. Le azioni sono state vendute a un prezzo medio compreso tra 176,69 e 179,52 dollari. Sebbene le vendite di insider possano a volte pesare sul sentimento degli investitori, il mercato sembra aver digerito questa mossa senza grossi problemi.

Dinamica del prezzo delle azioni GOOGL (dicembre 2024 - luglio 2025). Fonte: TradingView

Il sentiment è stato ulteriormente smorzato dalle notizie di azioni antitrust contro Google in varie giurisdizioni e dalla possibilità di sanzioni da parte del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti nei confronti delle sue operazioni di ricerca AI e internet. Nonostante queste preoccupazioni, alcuni analisti vedono un aspetto positivo. Secondo loro, lo smembramento delle divisioni aziendali di Alphabet potrebbe sbloccare un valore significativo per gli azionisti. Sono stati fatti paragoni tra Google Cloud Platform e le offerte di Microsoft, Snowflake, Cloudflare e Nebius Group, rafforzando l'ipotesi di potenziali scorpori.

Alphabet punta al breakout di 181 dollari grazie al supporto della 20 EMA vicino a 177,30 dollari.

A causa delle vendite di insider e dei rischi normativi, il guadagno del titolo GOOGL il 3 luglio è stato particolarmente limitato dal basso volume di scambi, il più debole delle ultime due settimane. Questa scarsa partecipazione ha impedito al prezzo di sfidare il livello di 181 dollari, che rappresenta un doppio top da giugno e funge da punto di resistenza critico.

Lunedì 7 luglio, nella sessione premercato, il titolo Alphabet è quotato a 178,43 dollari. Questo dato segna un calo dello 0,67% rispetto alla chiusura della scorsa settimana e cancella completamente i guadagni della scorsa settimana. Nonostante il debole inizio di settimana, le prospettive tecniche più ampie rimangono positive. Gli indicatori RSI giornalieri e a 4 ore si trovano entrambi al di sopra di 60, indicando un forte slancio e allineandosi al trend rialzista.

In prospettiva, gli operatori hanno gli occhi puntati sulla resistenza di 181 dollari. Una spinta al di sopra di questo livello potrebbe segnalare un rinnovato interesse all'acquisto e aprire la strada a ulteriori progressi. In caso di ritracciamento, il supporto immediato si trova al 20 EMA sul grafico a 1 ora, attualmente posizionato intorno a 177,30 dollari. La combinazione di potenziale di ristrutturazione fondamentale e forti indicatori tecnici suggerisce che il titolo Alphabet è posizionato per un'ulteriore crescita, anche se l'attività normativa e quella degli insider continuano a influenzare i movimenti di prezzo a breve termine.

Il titolo Alphabet è scivolato in precedenza a causa dei rischi normativi che hanno pesato sul sentimento degli investitori. Il prezzo è rimbalzato da 173,6 dollari ma ha faticato a superare la resistenza di 181 dollari.

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