Il titolo LVMH scivola a 459 euro, mentre Michael Burke entra in scena in un contesto di rallentamento del lusso

Alla data dell'8 luglio 2025, le azioni di LVMH Moët Hennessy Louis Vuitton SE (MC.PA) sono quotate a 459,50 euro alla borsa Euronext di Parigi.
Il titolo è sceso del 27,7% da un anno all'altro, un calo che riflette la pressione dei fattori macroeconomici e dei venti contrari specifici del settore.
I punti salienti
- Le azioni LVMH sono scese a 459 euro, segnando un calo del 27% su base annua in presenza di indicatori tecnici ribassisti.
- La nomina di Michael Burke alla guida delle Americhe rappresenta una mossa strategica per stabilizzare la performance regionale - La debolezza della domanda di lusso negli Stati Uniti e in Cina continua a pesare sulle prospettive a breve termine dell'azienda.
La tendenza al ribasso è tecnicamente confermata dalle medie mobili del titolo: la media mobile semplice (SMA) a 50 giorni si trova attualmente al di sotto della SMA a 200 giorni, formando un classico pattern death cross spesso interpretato come un segnale ribassista a lungo termine. L'indice di forza relativa (RSI) si aggira intorno a 40, suggerendo che LVMH non è ancora in territorio di ipervenduto, ma si sta avvicinando a tale soglia. Ciò indica che potrebbe esserci un limitato interesse all'acquisto se l'RSI scende al di sotto di 30, ma per il momento il momentum rimane saldamente negativo.
Il supporto si trova attualmente a 450 euro, con un fondo più profondo vicino a 435 euro in caso di rottura di questo livello. Al rialzo, la resistenza è presente a €475, seguita da un tetto più formidabile a €500. Di recente LVMH non è riuscita a mantenersi al di sopra di €475, il che supporta ulteriormente la tesi di una continua pressione al ribasso nel breve termine. Anche l'indicatore Moving Average Convergence Divergence (MACD) è in territorio negativo e la linea del segnale rimane al di sopra della linea MACD, rafforzando le prospettive ribassiste.
Dinamica del prezzo delle azioni LVMH (maggio 2025 - luglio 2025). Fonte: TradingView
Il volume è stato neutro, senza grandi picchi che potrebbero segnalare un'accumulazione istituzionale o una capitolazione. Ciò suggerisce che gli investitori rimangono cauti, senza chiari segni di formazione di un modello di inversione. A meno che non compaiano volumi di acquisto significativi o che le condizioni macro non migliorino, il quadro tecnico indica una continua debolezza.
Contesto di mercato: cambio di leadership in mezzo alle sfide globali
La recente nomina di Michael Burke alla guida delle attività di LVMH nelle Americhe rappresenta una svolta strategica in un periodo di incertezza. Burke, un veterano del conglomerato del lusso con oltre 40 anni di esperienza, ha guidato in precedenza Louis Vuitton e Fendi e ha ricoperto ruoli dirigenziali chiave in tutto il gruppo. La sua nomina è vista come una mossa per rivitalizzare la crescita e stabilizzare le operazioni in Nord e Sud America, soprattutto alla luce del calo della domanda dei consumatori e dell'aumento della volatilità del mercato.
La leadership di Burke potrebbe essere determinante per affrontare le sfide del mercato del lusso statunitense, che si prevedeva in ripresa ma che ora mostra segni di stanchezza della domanda. Il consumatore americano, un tempo considerato un pilastro di forza per i marchi del lusso, si sta tirando indietro in risposta alle pressioni inflazionistiche e al cambiamento delle abitudini di spesa. Inoltre, le tensioni sulla politica commerciale tra Stati Uniti e Unione Europea hanno introdotto un ulteriore livello di incertezza. L'amministratore delegato di LVMH Bernard Arnault ha chiesto pubblicamente di migliorare i negoziati commerciali per evitare tariffe punitive e proteggere i posti di lavoro europei, indicando che l'azienda è attivamente impegnata a definire la propria strategia di gestione del rischio geopolitico.
In Cina, un tempo il mercato in più rapida crescita per i beni di lusso, la domanda dei consumatori si è notevolmente raffreddata, soprattutto nel segmento medio-alto. Questo rallentamento del doppio mercato ha amplificato le preoccupazioni sulla crescita dei ricavi di LVMH nel breve termine e sta pesando sul sentiment degli investitori.
Rialzo limitato, possibile ulteriore rischio di ribasso
Considerato l'attuale panorama tecnico e macroeconomico, è probabile che il titolo LVMH rimanga sotto pressione nelle prossime settimane. Se il livello di supporto di €450 non dovesse reggere, il prossimo obiettivo di ribasso è €435, un livello chiave visto l'ultima volta all'inizio del 2022. Una rottura al di sotto di questo punto potrebbe aprire le porte a una correzione più prolungata verso l'intervallo 410-420 euro.
Al contrario, per avviare un'inversione di tendenza, LVMH dovrebbe chiudere in modo convincente al di sopra di €475 su un forte volume, seguito da un test del livello di resistenza di €500. Ciò appare improbabile nel breve termine senza un cambiamento importante nel sentiment degli investitori o un chiaro miglioramento delle indicazioni sugli utili.
Prada SpA è vicina all'acquisizione di Versace da Capri Holdings per quasi 1,5 miliardi di euro, con un accordo che potrebbe concludersi entro la fine del mese in attesa delle condizioni finali. Le azioni di Prada sono salite fino al 3,9% a Hong Kong in seguito alla notizia, mentre entrambe le società hanno rifiutato di commentare.