20.12.2024
Oleg Tkachenko
Autore ed esperto presso Traders Union
20.12.2024

La quotazione di NZD/USD scivola sotto 0,5650 mentre la debolezza del PIL alimenta le speculazioni sul taglio dei tassi

La quotazione di NZD/USD scivola sotto 0,5650 mentre la debolezza del PIL alimenta le speculazioni sul taglio dei tassi NZD/USD in calo a causa del debole PIL neozelandese

La coppia NZD/USD è scesa a 0,5625 durante la sessione di trading asiatica di venerdì, spinta da dati sul PIL neozelandese del terzo trimestre più deboli del previsto. L'economia si è contratta, intensificando i timori di una recessione sempre più profonda e spingendo il mercato a speculare su tagli più aggressivi dei tassi di interesse da parte della Reserve Bank of New Zealand (RBNZ).

Gli analisti prevedono ora una probabilità del 91% di un taglio dei tassi di 50 punti base nel febbraio 2025. I deludenti risultati del PIL neozelandese hanno accentuato le preoccupazioni sulle prospettive economiche del Paese. Hamish Pepper, stratega del reddito fisso e delle valute presso Harbour Asset Management, ha osservato che la RBNZ potrebbe accelerare i tagli dei tassi d'interesse per riportare il tasso ufficiale di liquidità a un livello neutrale prima di quanto previsto nella dichiarazione politica di novembre.

Grafico NZD/USD (Nov 2024 - Dic 2024) Fonte: Trading View

La contrazione del PIL ha rafforzato il sentimento ribassista intorno al Kiwi, pesando sul cambio NZD/USD. La coppia sta ora puntando ai prossimi livelli di supporto a 0,5600 e 0,5560. Una rottura decisiva al di sotto di queste soglie potrebbe spingere la coppia di valute verso 0,5500.La forza del dollaro USA aumenta i rischi di ribasso

Contemporaneamente, il dollaro USA ha guadagnato slancio dopo che la Federal Reserve ha mantenuto una prospettiva cauta sui tagli dei tassi di interesse. Il presidente della Fed Jerome Powell ha ribadito l'impegno della banca centrale a controllare l'inflazione nonostante la recente riduzione dei tassi di 25 punti base. Questa posizione da falco ha rafforzato il biglietto verde, aggiungendo pressione al ribasso sulla coppia NZD/USD.

In prospettiva, gli operatori monitoreranno con attenzione l'indice dei prezzi PCE (Personal Consumption Expenditures) core degli Stati Uniti, previsto in aumento del 2,9% a/a a novembre. Una lettura superiore alle attese potrebbe rafforzare ulteriormente il dollaro USA e far scendere il Kiwi.

Abbiamo analizzato come NZD/USD abbia affrontato un'intensa pressione di vendita dopo i dati deboli del PIL neozelandese e le prospettive politiche da falco della Fed, segnalando un prolungato slancio ribassista.

Questo materiale può contenere opinioni di terzi, non costituisce consulenza finanziaria e può includere contenuti sponsorizzati.