La quotazione dell'EUR/USD fatica ad avvicinarsi a 1,167 dollari, mentre i dati sull'IPC e le preoccupazioni sui dazi pesano sul sentiment

La coppia EUR/USD ha scambiato in modo difensivo vicino a 1,1670 durante la sessione asiatica di martedì, non riuscendo a recuperare la resistenza a breve termine tra le rinnovate tensioni commerciali globali e la cautela in vista dei dati sull'inflazione degli Stati Uniti. L'euro rimane confinato all'interno di un canale discendente sul grafico a 4 ore, con i tori che non riescono a superare le EMA 20 e 50 vicino a 1,1688 e 1,1702.
Punti salienti
- L'EUR/USD è scambiato vicino a 1,1670 dollari mentre gli operatori attendono i dati sull'inflazione statunitense e l'esito dei negoziati sui dazi.
- L'IPC statunitense è visto in aumento al 2,7% a/a, mentre l'IPC core è previsto al 3,0%, dal 2,8%.
- La resistenza tecnica a 1,1750 dollari rimane salda, mentre le EMA vicino a 1,1676 e 1,1590 offrono obiettivi al ribasso.
Il rifiuto di lunedì dalla zona di rifornimento di 1,1870 continua a limitare i tentativi di rialzo, e gli operatori stanno ora osservando le EMA di 1,1676 e 1,1590 per una potenziale continuazione del ribasso.
Dinamica dei prezzi EUR/USD (Fonte: TradingView)
Per invertire l'attuale struttura ribassista del mercato sarebbe necessaria una mossa al di sopra di 1,1750, ma la recente azione dei prezzi suggerisce che i rialzi stanno perdendo vigore vicino al limite superiore del canale. Per ora, gli indicatori tecnici di momentum favoriscono un ulteriore indebolimento, a meno che i dati macro non modifichino il sentiment.
Tensioni tariffarie tra USA e UE e dati sull'IPC in primo piano
Il sentiment rimane basso dopo l'annuncio di tariffe statunitensi del 30% sulle importazioni dell'UE, tra cui automobili, bourbon e prodotti chimici, che entreranno in vigore il 1° agosto. Mentre il Presidente Trump ha confermato i negoziati in corso con Bruxelles, la Commissione europea ha già preparato delle contromisure che, secondo quanto riferito, riguarderebbero merci statunitensi per un valore di 84 miliardi di dollari.
Con i titoli dei dazi che offuscano la direzione a breve termine, gli investitori attendono anche i dati dell'IPC statunitense di giugno, la cui pubblicazione è prevista per le 12:30 GMT. Le previsioni di consenso indicano un aumento del 2,7% su base annua dell'inflazione complessiva, mentre l'IPC core dovrebbe attestarsi al 3,0%, dal precedente 2,8%. Se i dati confermeranno l'aumento delle pressioni sui prezzi, potrebbero ridurre le aspettative del mercato per un taglio dei tassi della Federal Reserve nella riunione di settembre, rafforzando potenzialmente il dollaro e mettendo ulteriormente sotto pressione EUR/USD.
I livelli tecnici rimangono in gioco
Da un punto di vista tecnico, gli obiettivi al ribasso includono il 100 EMA a 1,1676 e il 200 EMA a 1,1590, mentre il tetto del canale vicino a 1,1750 rimane la barriera da tenere d'occhio. Una rottura al di sotto di 1,1590 accelererebbe probabilmente le vendite, mentre una chiusura confermata al di sopra di 1,1750 potrebbe neutralizzare il setup ribassista e offrire spazio verso 1,1800.
In un precedente articolo abbiamo evidenziato il canale discendente e l'incapacità di EUR/USD di recuperare il suo perno a 1,18. Questa struttura rimane intatta e l'azione di martedì rafforza il tono ribassista, a meno che i prossimi dati sull'IPC statunitense non forniscano un catalizzatore per l'inversione.