15 ore fa
Jainam Mehta
Collaboratore
15 ore fa

La quotazione di EUR/USD scivola sotto 1,165 dollari mentre i dazi statunitensi e le prospettive della Fed mettono sotto pressione l'euro

La quotazione di EUR/USD scivola sotto 1,165 dollari mentre i dazi statunitensi e le prospettive della Fed mettono sotto pressione l'euro La coppia EUR/USD si muove al di sotto della linea di tendenza chiave, mentre i dazi statunitensi e la posizione della Fed sull'inflazione mettono sotto pressione l'euro

L'euro è sceso al di sotto di 1,1650 martedì, rompendo una linea di tendenza ascendente chiave e segnalando un cambiamento nel momentum a breve termine per EUR/USD. La coppia è ora scambiata vicino a 1,1616, con un'azione dei prezzi decisamente al di sotto delle EMA 20, 50 e 100 sul grafico a 4 ore.

I punti salienti

- EUR/USD si rompe sotto la linea di tendenza di 1,1650 mentre la forza del dollaro e le tariffe pesano sul sentimento

- Trump punta all'UE con una tariffa all'importazione del 30%; la BCE prepara una ritorsione da 72 euro in mezzo ai colloqui in corso

- I trader attendono i segnali di PPI, Beige Book e politica della Fed per valutare la prossima mossa direzionale

La rottura arriva in un contesto di crescente pressione sia sul fronte tecnico che su quello macroeconomico, mentre gli investitori si preparano a ricevere i nuovi dati sull'inflazione statunitense e le conseguenze delle nuove minacce tariffarie dell'amministrazione Trump.

Analisi dei prezzi di EUR/USD (Fonte: TradingView)

Il presidente Donald Trump ha notificato a 25 paesi, tra cui l'Unione Europea, una tariffa del 30% sulle importazioni, mentre i paesi più piccoli dovranno affrontare una tariffa separata del 10%. La mossa ha scatenato le preoccupazioni della Banca Centrale Europea, con i funzionari che stanno preparando un pacchetto di ritorsioni per 72 miliardi di euro di merci statunitensi. Questo include settori ad alto impatto come gli aerei e le bevande alcoliche. Sebbene i funzionari dell'UE abbiano confermato che i colloqui commerciali sono ancora in corso, il rischio di un'escalation rimane elevato in vista della scadenza per l'applicazione dei dazi, il 1° agosto.

La debolezza tecnica aumenta a causa delle pressioni macro

La coppia EUR/USD si è spostata in una struttura di minimo-alto, con ripetuti respingimenti dalla zona di 1,1680 e una linea di tendenza discendente dal picco di 1,1850 che ora blocca i tentativi di rialzo. Un fallimento prolungato nel recupero di 1,1650-1,1680 potrebbe spingere la coppia verso la 200 EMA vicino a 1,1591, con un gruppo di supporto più ampio in attesa tra 1,1500-1,1440. Anche gli indicatori di momentum si stanno appiattendo, suggerendo un sentimento di cautela in vista della pubblicazione dell'indice dei prezzi alla produzione (PPI) di mercoledì, del Beige Book della Fed e dei dati sulla produzione industriale statunitense.

I mercati stanno monitorando attentamente qualsiasi segnale di retorica da falco da parte della Federal Reserve, soprattutto dopo che le letture dell'IPC al 2,7% e dell'IPC core al 2,9% di giugno hanno mantenuto l'inflazione al di sopra dell'obiettivo della Fed. Se i prossimi dati rafforzeranno l'ipotesi di tassi più alti e più a lungo, il dollaro americano potrebbe continuare a salire, pesando ulteriormente sull'euro.

In un precedente articolo abbiamo evidenziato la vulnerabilità della coppia EUR/USD al di sotto della linea di tendenza ascendente e l'importanza della zona 1,1650-1,1680. L'attuale rottura conferma questo scenario, con il rischio di un ritracciamento più profondo a meno che i tori non recuperino i livelli persi con un forte slancio.

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