31.12.2024
Mikhail Vnuchkov
Autore presso Traders Union
31.12.2024

La casa automobilistica cinese Chery progetta un'IPO da 1 miliardo di dollari

La casa automobilistica cinese Chery progetta un'IPO da 1 miliardo di dollari Chery cerca 1 miliardo di dollari nell'IPO di Hong Kong

Chery Holding Group Co., una delle principali aziende automobilistiche cinesi, ha incaricato JPMorgan Chase & Co. di sostenere la potenziale offerta pubblica iniziale (IPO) della sua unità automobilistica a Hong Kong il prossimo anno.

Secondo fonti che hanno familiarità con la questione, Chery Automobile Co. potrebbe raccogliere fino a 1 miliardo di dollari attraverso la vendita di azioni, che è prevista provvisoriamente per il secondo o terzo trimestre del 2025, riporta Bloomberg.

La casa automobilistica cinese aveva già scelto China International Capital Corp., GF Securities Co. e Huatai International Ltd. come intermediari per la quotazione. Con l'aggiunta di JPMorgan, Chery sta accelerando i preparativi per un'importante raccolta di fondi, che potrebbe valutare l'azienda oltre 100 miliardi di yuan (14 miliardi di dollari).

La posizione di Chery nel mercato automobilistico globale

Fondata nel 1997, Chery Auto è un attore importante nel mercato automobilistico globale. Conosciuta per i suoi marchi Chery, Tiggo e Arrizo, l'azienda è uno dei maggiori esportatori di automobili della Cina. Rimane una delle poche grandi case automobilistiche cinesi a non essere quotata in borsa.

Come asset chiave del gruppo Chery Holding - che opera anche nei servizi finanziari e nel settore immobiliare - Chery Auto ha perseguito attivamente la crescita internazionale. L'azienda ha in programma di espandere gli impianti di produzione a livello globale, compreso lo sviluppo di un impianto da 800 milioni di dollari in Vietnam, che mira a iniziare la produzione di massa entro la fine del 2025.

Sebbene si preveda che l'IPO rappresenti un significativo passo avanti per l'azienda, le fonti fanno notare che le considerazioni sono ancora in corso. Dettagli come i tempi, le dimensioni e la valutazione dell'offerta potrebbero ancora cambiare e altre banche potrebbero unirsi al consorzio di collocatori.

Inoltre, leazioni di Nissan Motor Co. hanno subito un duro colpo lunedì, con un calo del 6,7%, portando il calo di due giorni al 13% previsto.

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