La quotazione di NZD/USD si riprende grazie al segnale di taglio dei tassi cinesi che aumenta il sentiment

La coppia NZD/USD è salita a 0,5605 nelle prime ore della sessione europea, guadagnando lo 0,26%, dopo le notizie secondo cui la People's Bank of China (PBoC) starebbe valutando un taglio dei tassi di interesse. La mossa riflette l'ottimismo sulla ripresa economica cinese, a vantaggio del dollaro neozelandese (NZD) grazie ai suoi legami commerciali con la Cina.
Secondo il Financial Times, la banca centrale cinese intende ridurre i tassi "al momento opportuno" nel 2025. A sostegno di ciò, la Commissione nazionale per lo sviluppo e le riforme (NDRC) ha sottolineato la fiducia nella ripresa cinese nel 2025 e ha accennato a un ampio margine di manovra per le politiche macroeconomiche. Data la dipendenza della Nuova Zelanda dalla Cina come partner commerciale chiave, questi sviluppi hanno fornito una spinta positiva al Kiwi.
Dinamica dei prezzi NZD/USD (ottobre 2024 - dicembre 2024) Fonte: TradingView.
Le preoccupazioni per i dazi e la pol cy della Fed pesano sul rialzo
Nonostante l'ottimismo derivante dai potenziali tagli dei tassi cinesi, permangono le preoccupazioni per le politiche commerciali degli Stati Uniti sotto il presidente eletto Donald Trump. I dazi del 25% proposti sulle importazioni da Canada e Messico, insieme a quelli del 10% sulle merci cinesi, potrebbero mettere ulteriormente a dura prova l'economia cinese, con effetti a catena sulla Nuova Zelanda.
Inoltre, l'approccio cauto della Federal Reserve ai tagli dei tassi potrebbe sostenere il dollaro USA (USD). La Fed ha segnalato che sono previste solo due riduzioni dei tassi nel 2025, rispetto alle quattro inizialmente previste, a causa di un'inflazione che rimane al di sopra del 2%. Questa posizione politica potrebbe smorzare il potenziale di rialzo della coppia NZD/USD, rafforzando la domanda di USD.
La traiettoria della coppia NZD/USD dipende da un'ulteriore chiarezza sulle relazioni commerciali tra Stati Uniti e Cina e dai prossimi dati economici. Se la Cina annuncerà tagli concreti ai tassi o se l'inflazione negli Stati Uniti si attenuerà, la coppia potrebbe registrare ulteriore volatilità. Gli operatori tengono d'occhio anche la prossima riunione della Federal Reserve per eventuali aggiustamenti delle aspettative sui tassi.
In precedenza, abbiamo discusso le sfide di NZD/USD vicino a 0,5635 tra i deboli dati cinesi e il sentimento dovish della RBNZ, che hanno continuato a influenzare la sua performance.