La Cina valuta Elon Musk come potenziale acquirente di TikTok negli Stati Uniti

I funzionari cinesi stanno valutando un possibile piano che potrebbe vedere Elon Musk assumere il controllo delle operazioni di TikTok negli Stati Uniti se l'applicazione non riuscisse a evitare l'incombente divieto negli Stati Uniti.
La proposta fa parte di una più ampia discussione di emergenza all'interno del governo cinese, che ha espresso una forte preferenza per il fatto che TikTok rimanga sotto la sua società madre ByteDance Ltd. Tuttavia, con l'intensificarsi della battaglia legale sul divieto, Pechino sta esplorando alternative, come riporta Bloomberg.
Battaglia legale di TikTok e potenziale accordo con Musk
TikTok sta attivamente contestando l'imminente divieto con un ricorso alla Corte Suprema degli Stati Uniti, ma le indicazioni emerse dalle discussioni del 10 gennaio suggeriscono che i giudici potrebbero pronunciarsi a favore del mantenimento della legge. In questa situazione di incertezza, i funzionari cinesi hanno iniziato a considerare Elon Musk come un potenziale pretendente per le operazioni di TikTok negli Stati Uniti.
L'idea che Musk, una figura di spicco che ha investito molto per sostenere l'ex presidente Donald Trump, rilevi TikTok è interessante per Pechino, in quanto Musk è uno stretto alleato del Partito Repubblicano.
In uno scenario, la X di Musk (ex Twitter) si fonderebbe con TikTok US, combinando l'enorme base di utenti dell'app - oltre 170 milioni negli Stati Uniti - con gli sforzi di X per attirare gli inserzionisti. Inoltre, l'impresa di Musk nel campo dell'intelligenza artificiale, xAI, potrebbe trarre vantaggio dalla grande quantità di dati generati dalla piattaforma di TikTok.
Nonostante queste discussioni, i funzionari cinesi non hanno ancora raggiunto un consenso definitivo sulla questione e le delibere sono ancora in una fase iniziale. Non è chiaro se ByteDance o TikTok siano stati coinvolti direttamente nelle discussioni, né se si siano svolti colloqui tra TikTok e Musk su un potenziale accordo.
Recentemente abbiamo scritto che il presidente eletto Donald Trump ha chiesto al tribunale di ritardare la scadenza del 19 gennaio per la vendita forzata di TikTok.