Morgan Stanley abbassa le previsioni di crescita del Regno Unito

Morgan Stanley ha abbassato le previsioni di crescita economica del Regno Unito per il 2025, citando i segnali emergenti di rallentamento economico. La banca statunitense prevede ora una crescita del PIL dello 0,9% per l'anno in corso, in calo rispetto alla precedente stima dell'1,4%.
Questa cifra è anche inferiore al consenso di mercato dell'1,3%. La revisione delle previsioni riflette l'indebolimento dei consumi privati e degli investimenti delle imprese nella prima metà del 2025, a cui si aggiungono le sfide del mercato del lavoro e il rallentamento della crescita del reddito disponibile reale nel 2024, riporta Investing.com.
Il declassamento arriva mentre Morgan Stanley osserva i rischi emergenti nell'economia del Regno Unito. I tagli alle spese aziendali non essenziali e i dati dei sondaggi che indicano una crescita piatta alla fine del 2024 hanno contribuito a rendere le prospettive più caute.
Previsti tagli ai tassi della Banca d'Inghilterra
In risposta al rallentamento, Morgan Stanley prevede che la Banca d'Inghilterra (BOE) ridurrà i tassi di interesse cinque volte nel 2025. In questo modo il tasso di interesse della Banca d'Inghilterra scenderà dall'attuale 4,75% al 3,5% entro la fine dell'anno.
Se inizialmente la banca prevedeva che la BOE avrebbe iniziato a tagliare i tassi a marzo, ora prevede che il primo taglio avverrà a giugno. Ulteriori riduzioni dei tassi sono previste a maggio, agosto e novembre. Tuttavia, Morgan Stanley riconosce la possibilità di un'azione anticipata, osservando che i rischi per la crescita e l'inflazione rimangono finemente bilanciati.
Nonostante i tagli dei tassi previsti, Morgan Stanley rimane ottimista sulle prospettive a breve termine della sterlina britannica. Gli analisti si aspettano una ripresa della coppia GBP/USD, trainata dalla debolezza del dollaro americano in seguito al calo dei tassi d'interesse statunitensi e alla liquidazione delle posizioni corte in GBP.
Inoltre, con l'aumento dei rendimenti del Tesoro e il rafforzamento del dollaro, gli strateghi di Morgan Stanley avvertono che i titoli azionari statunitensi potrebbero dover affrontare sfide significative nella prima metà del 2025.