La quotazione della coppia GBP/USD rimane sotto pressione a causa delle prospettive sui tassi della BoE

La sterlina (GBP/USD) rimane sotto pressione, scambiata intorno a 1,2365, mentre gli investitori attendono il discorso del governatore della Banca d'Inghilterra (BoE) Andrew Bailey, previsto per oggi. Il recente taglio di 25 punti base del tasso di interesse della BoE al 4,5% ha intensificato la pressione di vendita sulla valuta, soprattutto dopo che il membro del Monetary Policy Committee (MPC) Catherine Mann, in precedenza una voce da falco, ha chiesto un taglio ancora più profondo.
La svolta dovish della Mann ha sollevato preoccupazioni sulle prospettive economiche del Regno Unito, in quanto ha citato la debolezza della domanda e le crepe nel mercato del lavoro come ragioni principali della sua posizione. Le indicazioni della BoE rimangono caute, con il governatore Bailey che sostiene un approccio graduale all'allentamento monetario. I trader stanno monitorando attentamente il suo discorso alla Booth School of Business dell'Università di Chicago a Londra alle 12:15 GMT per ulteriori chiarimenti sulla posizione della banca centrale.
Dinamica dei prezzi GBP/USD (gennaio 2025 - febbraio 2025) Fonte: TradingView.
Le prospettive tecniche rimangono ribassiste
Secondo gli analisti di UOB Group, la coppia GBP/USD rimane all'interno di un trading range compreso tra 1,2310 e 1,2550. Un timido aumento del momentum al ribasso suggerisce che la valuta potrebbe scendere, anche se è improbabile che il supporto principale a 1,2310 venga testato nell'immediato.
L'indice di forza relativa (RSI) a 14 giorni è inferiore a 50, rafforzando il sentimento ribassista. La media mobile semplice (SMA) a 50 giorni a 1,2405 funge da resistenza minore, con una rottura al di sopra di questo livello necessaria per uno slancio verso l'alto. Se la sterlina non riuscisse a tenere 1,2330, potrebbe essere in vista un retest di 1,2310, mentre la resistenza a 1,2550 rimane una barriera chiave per il rialzo.
La politica tariffaria di Trump aumenta l'incertezza
Il dollaro statunitense rimane forte, sostenuto dalle nuove tariffe del 25% sulle importazioni di acciaio e alluminio imposte dal presidente Donald Trump. L'escalation della guerra commerciale ha aumentato la domanda di beni rifugio per il biglietto verde, pesando ulteriormente sulla sterlina. Anche le aspettative di taglio dei tassi della Federal Reserve hanno sostenuto il dollaro, aumentando i rischi di ribasso per GBP/USD.
Sulla base dei grafici analizzati in precedenza, la coppia GBP/USD rimane vulnerabile, con una spinta al ribasso che probabilmente persisterà a meno che le osservazioni del governatore Bailey non forniscano una prospettiva più favorevole. Il livello di 1,2405 rimane fondamentale e un suo mancato recupero potrebbe spingere la coppia verso 1,2310 nelle prossime sedute.