TikTok torna sui mercati delle app mobili statunitensi

TikTok, la popolare app di social media gestita dall'azienda tecnologica cinese ByteDance, è tornata sugli app store statunitensi di Apple e Google dopo che il presidente Donald Trump ha ritardato l'applicazione di un divieto.
L'applicazione era stata rimossa da entrambi gli store il 18 gennaio per conformarsi a una legge che obbligava ByteDance a disinvestire o a subire un divieto negli Stati Uniti. Tuttavia, in seguito alle assicurazioni di Trump, TikTok ha ripreso il servizio, offrendo ai suoi 170 milioni di utenti americani un accesso continuo, come riporta The Associated Press.
Sospensione e migrazione degli utenti
Inizialmente, TikTok ha sospeso i suoi servizi negli Stati Uniti per un giorno, spingendo alcuni utenti a migrare su RedNote, un'applicazione cinese per i social media, etichettandosi come "rifugiati di TikTok". Questa breve interruzione ha sollevato preoccupazioni sul futuro dell'app nel mercato statunitense. Nonostante le interruzioni, TikTok ha riguadagnato il suo posto sugli app store dopo quasi un mese di assenza.
Il ritorno dell'app fa seguito all'ordine esecutivo di Trump del suo primo giorno in carica, che ha esteso l'applicazione del divieto di TikTok al 5 aprile. Questa decisione ha concesso a ByteDance ulteriore tempo per risolvere la questione, anche se il futuro della piattaforma rimane incerto.
Problemi di sicurezza nazionale e difesa di TikTok
TikTok è stata a lungo sottoposta a controlli negli Stati Uniti a causa della sua proprietà cinese, con funzionari governativi che hanno citato rischi per la sicurezza nazionale legati al potenziale accesso ai dati degli utenti da parte del governo cinese. Tuttavia, TikTok ha sempre negato queste accuse, sostenendo di non condividere i dati degli utenti statunitensi con il governo cinese. L'azienda sostiene inoltre che la legge che richiede il suo disinvestimento o divieto viola i diritti del Primo Emendamento, sollevando questioni legali e costituzionali.
La posizione di Trump su TikTok è cambiata nel tempo. Inizialmente ha sostenuto un divieto, ma in seguito ha espresso un "debole" per l'applicazione. L'amministratore delegato di TikTok, Shou Chew, era presente anche alla cerimonia di insediamento di Trump, segno di una relazione complessa tra l'amministrazione e la piattaforma.Con l'avvicinarsi della scadenza di aprile, lo status di TikTok negli Stati Uniti rimane incerto. La situazione continuerà a evolversi, con discussioni in corso sulla privacy dei dati, sulla sicurezza nazionale e sui diritti di libertà di parola.
Nel frattempo, TikTok ha ripreso le sue attività negli Stati Uniti domenica, poche ore dopo essere stata oscurata in conformità con il divieto della Corte Suprema.